domenica 29 dicembre 2019

Un panino sul mare a Quercianella

Possono bastare poco meno di 140km per sentirsi bene?
Si...direi che sono più che sufficienti.
Gli ingredienti sono pochi...pochissimi...ma è l'amalgama che rende buonissimo il tutto.
Con Ilaria ci siamo dondolati senza fretta tra le stradine delle belle colline pisane, giusto giusto un aperitivo in vista del panino preparato a casa da consumarsi beatamente in riva al Tirreno.
E dire che la mattinata era partita male...anzi...mal di testa.
Menomale che le bombe chimiche abbiano fatto effetto e che le poche ore trascorse fuori siano state super!
Grazie a Ilaria, premurosa prima e vogliosa di luce, aria, mare poi, una stupenda compagna di viaggio!
Grazie alla Strommina che ci fa dondolare e assorbire le varie asperità.
Grazie alle colline pisane, ieri magicamente più morbide di sempre.
Grazie al mare che ci ha accolti quasi in silenzio, come ci trovassimo di fronte a una distesa d'olio...su tela.
Grazie bomba chimica, altrimenti ero ancora lì a rantolare...
E con questo auguro a tutti di star bene, facendo 1...10...100...1000...100000 km.
Che la vostra strada sia piena di calore e soddisfazione, come lo è stata ieri per me, per noi!

















Lari


Fine di una splendida giornata



lunedì 23 dicembre 2019

Prima Montaione, poi la Consuma

Per Natale mi son fatto un regalino, un po' di tempo per me a cavalcioni di una delle mie passioni.
E si sa....il tempo speso in maniera appassionata è sempre ben speso!
Dovevo testare la tenuta della schiena dopo che aveva datto crac un po' di tempo fa.
Risultato soddisfacente!
In totale poco meno di 300km, divisi tra colline pisane prima e un po' di curve appenniniche poi.
Poca roba ok, ma in compenso parecchia goduria, condivisa con qualche amico e nuove conoscenze.
Gran bei momenti.
Aaaaaaaahhhh.....ci voleva eccome!!!

Cielo terso mentre mi mangio una schiacciata a Chiesanova

Panorama da Montaione



Chiosco della Consuma
Giringiro, omo de panza!

Gruppetto affamato

Giringiro in riscaldamento

....e Rita lo copia!

Il sottoscritto in attesa tra le vigne

La strommina beata

Gruppetto gozzovillante tra i vigneti della Consuma




giovedì 10 ottobre 2019

Sgambatella nei dintorni di Scarperia

Sgambatella intorno casa. Quando ti piglia ti piglia.
Bisogno d'aria, di pensare tra me e me, di luce, di respirare e sentire odori, non necessariamente gradevoli.
L'importante è capire che funzioni ancora, anche se a ricordartelo può servire anche solo l'odore del concio.
Ti senti ansimare nei tratti in salita, poi il polmone si rilassa e riprende il suo ritmo più sornione.
Senti l'amichevole imperlatura del sudore che ti fa capire che stai facendo bene, lo fai per te, ed è tutto quello di cui senti il bisogno.
Nei dintorni di casa mi faccio spesso una specie di anello (7,5 km) che è un mix di saliscendi, un mix tra la ruralità della campagna e la precisione che si trova nella cura di un giardino, visto che un bel tratto me lo godo tra le buche ordinate di un prestigioso campo da golf.
Zone stupende, che quando sono baciate da una luce speciale sono veramente coinvolgenti, nelle quali spesso si possono beccare aironi, leprotti selvatici, caprioli 💖


La chiesa di Fagna

Scarperia











martedì 1 ottobre 2019

Cascate dell'Acquacheta

Testo by Ilaria:

Verso la cascata dell'Acquacheta..1 ottobre 2019.primo vero giorno di ferie..
sono anni che desidero andar alla cascata, ogni volta che in moto passavo da S.Benedetto in Alpe, la mente percorreva immaginando questo bel sentiero. Poi i suoi tornanti mi riportavano alla realtà...
Ritorniamo con la mente al sentiero che da S.Benedetto in Alpe, porta alla cascata..
Parcheggiata la macchina, iniziamo a imboccare la strada e qui troviamo il primo cartello .
Il percorso è ben segnalato, è immerso nel bosco e il corso dell'acqua ci accompagna sempre, lontano o vicino che sia il paesaggio muta con i nostri passi.
Non ho mai visto tante tonalità di verde, se penso a questo luogo, non posso che perdermi nel suo verde, non un verde qualsiasi, un verde che ti ipnotizza, un verde che in alcuni alberi vira al giallo e all'arancione, ricordando che abbiamo l'autunno in corso e l'inverno che verrà. Noi ci perdiamo in questa meraviglia.
Camminiamo altri cartelli e ancora acqua. Acqua che ipnotizza con il suo gorgogliare, con il suo emettere suoni, giocare, rinfrescare, acqua padrona del territorio e noi ospiti momentanei.
Ben presto ci fermiamo per una sosta panino, proprio in mezzo ai sassi e all'acqua e ad un silenzio
della natura ipnotizzante.
Ci divertiamo con le ombre, osserviamo ciò che ci circonda e la magia di questo luogo. Quasi quasi
rimarremmo qui a oziare, ma niente, siamo camminatori, desiderosi di raggiungere la nostra cascata.
Ripartiamo. Il verde, la natura, gli alberi, le farfalle e perfino il "gambero", ci porteranno a far frequenti soste, perdendosi con gli occhi in questa splendida natura e perdendoci nelle nostre menti.
Verde ancora verde, giochi di specchi in acqua, giochi di alberi e foglie che si intrecciano, giochi solo
giochi e tanta leggerezza, ombre che si distendono, anime che si uniscono.
Persino Dante si era innamorato di questo luogo, così come noi.
Fotografie, pensieri, parole ed emozioni, alleggeriscono le nostre persone.
Percorriamo il sentiero incontrando di tanto in tanto altri camminatori..continuiamo a salire, ormai le 2 ore di cammino sono trascorse e noi siamo prossimi alla famosa cascata..
Intravediamo l'assenza di acqua dalla cascata dell'Acquacheta e notiamo la piccola cascata di Lavane
con acqua, ma siamo felici lo stesso! La gioia è in noi, grazie a questo spettacolo della natura, chiamato sentiero dell'Acquacheta.
Ecco che il percorso appena compiuto non ha lasciato in noi l'amaro, bensì la voglia di tornare, perché è diventato uno di quei luoghi del cuore da ripercorrere di tanto in tanto, solo non fosse per vivere le emozioni vissute. Appagati, ricompensati, felici e immersi nelle nostre sensazioni.
Capisci che hai aspettato molto tempo, ma ne è valsa la pena e la voglia di tornare è tanta.
Il verde e le sue tonalità, così come l'acqua e gli alberi, sono impressi nei miei occhi e il giorno dopo
in moto, non ripenserò che a quel luogo magico, a quel bosco, a quella prateria, a quel verde diverso,
a quel silenzio. La mente vaga.
Merito di Dante o della nostra capacità di lasciarsi meravigliare da questo sentiero, la cascata
dell'Acquacheta diventerà un luogo magico per noi, un luogo dove respirare e farsi avvolgere.
Meritava di esser ricordato con due parole scritte.
Alla prossima camminata...





















Punta Falcone, Piombino

La carota per saltare in sella stavolta è un terminal minerario in zona Puntone di Scarlino , terminal che sembrerebbe visitabile (amo l'...