martedì 23 giugno 2020

Monte Amiata

Come godersi la giornata dedicata al patrono di Firenze. S. Giovanni non vuole inganni dice un motto e io nemmeno.
Giornata perfetta da passare in sella, magari un po' calduccia nel primo pomeriggio, ma mica si può chiedere la luna.
Una bella scorpacciata di km (410 in totale) per far distendere la testa facendo visita a quel gran bel pezzo del monte Amiata, dove è una vera goduria perdersi tra le curve immerse nella faggeta.
Mi son portato via pure un souvenir, un'icona della zona.
Adesso una boccia di Bastarda Rossa aspetta in frigo solo di essere assaporata sorso dopo sorso.
Credo che non riuscirà a vedere il we...
Un paio di flash rimasti nella memoria: la distesa di ginestre in fiore dopo Castelnuovo V. di Cecina (bello curvare per km immersi nel loro profumo) e il goduriossimo e curvosissino tratto della SR439 tra il bivio per Monterotondo M.mo e la rotonda del Pian dei Mucini in corso di biliardesca riasfaltatura. Spettacolo!
Grazie alla strommina che mi ha accompagnato in questa cavalcatella, senza soffrire troppo la sete considerando la media degli oltre 25 km/l. Proprio un gran bel mezzo per fare mototurismo!
E anche questa giornata resta scolpita nella parte di memoria positiva. È bene farne tesoro!

Panorama da Montefoscoli

Arcidosso

Più su di qui non si può andare legalmente a cavalcioni di un motore

La croce amiatina

W il giallo!

La splendida vegetazione amiatina

Panorami da Seggiano


Montalcino

I classici cipressi toscani nei dintorni di Buonconvento

Colle Val d'Elsa





Punta Falcone, Piombino

La carota per saltare in sella stavolta è un terminal minerario in zona Puntone di Scarlino , terminal che sembrerebbe visitabile (amo l'...