sabato 3 aprile 2021

Montopoli - Palaia - Collelungo - Agliati - Montopoli

Ce la farò? Non ce la farò? Schianterò? Boh...ci provo!
La bici ce l'ho da poco, e non posso certo ritenermi un appassionato sfegatato pseudotalebano del pedale.
Mi piace stare all'aria aperta e questo mi basta.
Le colline pisane sono belle, da farsi in qualsiasi modo e, avendo un pò di tempo, mi son voluto cimentare in un anello conosciuto, un misto tra asfalto e sterrato, ma più che altro un misto tra panorami e spunti, quello che piace a me.
25 e spiccioli km e l'incognita della salita per Palaia, per me una specie di Pordoi formato tascabile!!

Intorno casa ci si immerge subito nel verde. Che goduria!

La strada di fondovalle, bagnata dal Chiecinella, si distende senza troppe difficoltà, perfetta per un neofita come me. Vengo sverniciato da un ciclista di gamba che in pratica mi da il fumo.
Lo saluto e mi dedico ad un altro fumo, quello che sale da una piccola montagnola di cippato.
Ultimamente i boscaioli ci hanno dato dentro di gran lena!

Cippato fumante

La fondo valle prima o poi finisce ed eccoci alla salita tanto attesa/temuta.
Tolgo subito tutti i dubbi: la salita l'ho fatta, ma con alcune soste ristoratrici per le povere gambe che avrebbero avuto altri programmi per la mattinata...

Le curve per salire al Pord....ehm...a Palaia



Raggiungere il cartello di ingresso paese è una gran soddisfazione, e chissenefrega se ci ho messo quasi un'ora!!
Pedalo con sommo gaudio e mi godo gli spunti che trovo lungo la strada che da Palaia porta verso Montefoscoli, come ad esempio i Fonchioni di Palaia, i vecchi lavatoi del paese, restaurati non da molto.



Ad un certo punto prendo a sinistra per Toiano, un borgo fantasma adagiato su un panoramico sperone di tufo arenario. Non arriverò al paese ormai abbandonato (anche se non completamente) ma prima o poi ci arriverò anche con i pedali visto che a piedi l'ho già visitato.
Mi accontento degli ennesimi spunti che trovo lungo la via, spunti che hanno una storia ben più lunga rispetto ai lavatoi di Palaia, roba da 2,5 milioni di anni (Pliocene).
E dire che mi sento già vecchio a 51 anni...

Tra sabbia&conchiglie


Panorama dai fossili

Poco più avanti mi fermo nuovamente ad ammirare alcuni calanchi che fanno bella mostra di se tra la folta vegetazione. E' una tipicità di questi dintorni, specialmente più a ridosso di Toiano. Bello!


Mollo l'asfalto e prendo a destra la sterrata che mi porta verso Collelungo prima, Agliati poi, piccoli agglomerati di case testimoni di un tempi e tradizioni antiche.

La sterrata per Collelungo

Le gambe si fanno sempre più di legno e ogni salitina è....roba da chiodi, ma va bene così!
La sterrata è un bel saliscendi, immersa nella vegetazione. Scambio saluti incontrando qualche mountabikers. Nessuna macchina incrociata. E' un bel relax, di cui si può godere (e parecchio) all'eremo rurale di Agliati.

Eremo S.Martino di Agliati

Da Agliati inizia la graduale discesa verso la valle del Chiecina. Mi diverto a fare un po' di salti in mezzo a canali di fango secco lasciati da gomme di fuoristrada, testo bene bene i freni nella ripida e breve discesa poco prima de La Casaccia e a passo leggero rientro a casa.
È stata una bella mattinata, ansimante ma moooolto soddisfacente!

Il giro





Punta Falcone, Piombino

La carota per saltare in sella stavolta è un terminal minerario in zona Puntone di Scarlino , terminal che sembrerebbe visitabile (amo l'...