domenica 20 dicembre 2020

Un assaggio di mare a Castiglioncello nel segno del 5

Appena c'è una possibilità è obbligo coglierla al volo, specialmente per salutare un anno piuttosto avaro di soddisfazioni e benessere.
Per sentirsi bene basta poco, ad esempio la voglia di stare un po' all'aria aperta (ce l'ho...e tanta!), pochi cavalli (ce l'ho...e scalpitano pure loro), strade secondarie morbide (ce l'ho...in mente), pochi euro di benzina (non ce l'ho...ma basta un benzivendolo).
Come esco dal garage mi abbandono subito in belle strade immerse nel verde della morbida campagna pisana dove regna il mix tra campi coltivati, boschi, uliveti, vigneti.
Passato Peccioli entro nei dintorni di Terricciola, dove il vino si fa intendere e ti piglia quasi a...martellate!


Dalla strada di fondovalle risalgo su verso il centro a vocazione vitivinicola che sfioro per fermarmi poco più avanti. La prima sosta giornaliera la dedico all'acquisto di 5 litri di rosso, un vino giusto per pasteggiare con gusto, che sistemo con cura nel bauletto.


Lascio la zona di Terricciola e mi abbandono al piccolo trotto tra curve e saliscendi tramite i quali tocco prima Chianni e poi Castellina M.ma da dove si inizia a vedere il mare, che punto deciso con la voglia di mettere qualcosa sotto i denti a Castiglioncello, dove mi prendo un 5 e 5, il tipico panino livornese farcito di cecina.
Il connubio culinario diventò un baluardo labronico intorno agli trenta del 900, quando con "dammi un 5 e 5" si intendeva 5 centesimi di pane e 5 di torta di ceci.
Mi gusto il baluardo facendo due passi sulla bella passeggiata a mare. Sto d'incanto! 




Rientro alla moto un bel po' accaldato e per essere dicembre...
Torno un po' su i miei passi, tocco di nuovo Rosignano M.mo e devio per Pomaia e Santa Luce, dove nei pressi c'è il lago artificiale omonimo, oasi Lipu al quale vorrei dedicare una prossima scarpinata.
Per il momento mi godo i bei dintorni tra Santa Luce e Casciana T.me!


Sfioro Lari, altro piccolo borgo che merita senz'altro un passaggio per godere del castello dei Vicari posto nel centro del paese, un piccolo gioiello che offre anche un bel punto panoramico!
Continuo a smotorare toccando S. Pietro in Belvedere per poi raggiungere Forcoli, dove ci sarebbe un interessantissimo liquorificio da testare. Peccato sia chiuso, ma mi rifarò durante le festività rifacendo una visita con tanto di acquisto di una grappa bianca, la 50 e 50, molto molto buona!


Ormai sono prossimo a casa, ma ho ancora l'occasione di gustarmi qualcosa di bello, luce e colori che mi salutano nei pressi di Palaia.




Giro la chiave e metto la strommina a riposo, ringraziandola.
Sono soddisfatto, molto. Sono quei giri partiti quasi in sordina che invece si rivelano dei veri e propri toccasana!
Tutto nel segno del 5 che in numerologia, tra le varie cose attribuitegli, è il simbolo della luce e del cuore. Mica male!


Punta Falcone, Piombino

La carota per saltare in sella stavolta è un terminal minerario in zona Puntone di Scarlino , terminal che sembrerebbe visitabile (amo l'...