martedì 8 settembre 2020

In bicicletta nel Parco dell'Uccellina

Mai e poi mai avrei pensato di saltare in sella ad una bici e, per giunta, di fare pure un tratto in salita di tutto rispetto (almeno per il sottoscritto...).
E' proprio vero che il detto Mai dire Mai è stramaledettamente vero, anzi, immortale!
Questo è un ritorno, un ritorno atteso e al tempo stesso inatteso o meglio...inaspettato.
I miei ricordi ciclistici mi ribembrano in sella ad una mountain bike acquistata nel lontano 1996, con la quale, per uno sfogo psicofisico che tralascio, usai per fare la tratta Firenze-Pontassieve, senza sapere alla partenza che avrei fatto tale tratta, andata e ritorno. Benedetta gioventù e benedetto sfogo, sentivo le ruote tassellate roboare sull'asfalto. Ora, con molta probabilità, avrei bisogno del 118 per fare la stessa bischerata!
Ma torniamo al...ritorno!
Con Ilaria ci godiamo un paio di giorni in Maremma, il secondo del quale ha una variazione di programma che ci porta a farci saltare in mente come impiegare il nostro tempo per passare la giornata.
La lampadina si illumina. L'idea è quella di fare un salto al Parco dell'Uccellina, così...tanto per raccogliere informazioni.
Dalle informazioni al saltare in sella il passo è stato brevissimo, praticamente inesistente.
Di gioventù ce n'è un po' meno rispetto al '96, ma di entusiamo potremmo metterne parecchio in vendita su una bancarella per cui....pedalaaaaaaa!
In pratica in un colpo solo riusciamo a colmare una lacuna che entrambi avevamo e cioè visitare il Parco, una dei tanti pruriti rimandati da un'eternità, e di farci una sana sbiciclettata.
L'itinerario ciclabile di Collelungo ci farà percorrere un anello con partenza e arrivo da Alberese, con uno strappo iniziale che ci permetterà di salire in quota e scollinare verso il litorale, farci percorrere un tratto di uliveta, salire alla Torre di Collelungo da dove si gode di un bellissimo panorama, scendere alla spiaggia omonima.
In tutto questo il polmone cerca di resistere...

Pronti? Attenti? Viaaaaa

Lo scollinamento è servito!

Un tuffo tra gli ulivi

Beato tra gli ulivi

Pernacchia con Torre di Collelungo sullo sfondo


Dopo ardua salita, eccoci alla Torre di Collelungo

Geometrie

Lo sguardo spazia dalla torre

Spiaggia di Collelungo

Facciamo tappa sulla spiaggia, e passare da ciclisti di tutto DIspetto a bagnanti della domenica (anche se è martedì) è un balletto. Tralasciamo il bagno perchè c'è vento e non fa poi quel gran caldo.
Di nuovo in versione biciclettara ripartiamo per continuare il percorso, che nel primo tratto ci farà divertire tra parecchi traversi fatti sul fondo sabbioso della pineta.


Dopo un controllo al volo del biglietto di ingresso da parte di una guardia del parco (l'itinerario è a pagamento anche se fatto a piedi), raggiungiamo il posto di ristoro, dove vengono venduti molti prodotti dei dintorni.
Noi ci limitiamo ad un paio di birre artigianali niente male, mentre a mangiare tutto quello che veniva proposto di male ce ne saremmo fatto di certo!

Marina di Alberese

Da Marina di Alberese raggiungiamo la foce dell'Ombrone, pedalando in un bel tratto di ciclabile.
Peccato per il tempo uggioso perchè l'ambiente circostante è davvero bello lungo tutto il percorso.




Foce dell'Ombrone - casottino di avvistamento

Rientriamo alla base dopo oltre 20 km di pedalate, derapate, ansimamenti, collassi più o meno evidenti, ma sempre e comunque con un gran senso di leggerezza.


E anche questa è fatta, e la subdola vogliettina di una due ruote senza motore si è incuneata ben bene!! Polmoni avvisati, mezzi asfissiati!



Nessun commento:

Posta un commento

Punta Falcone, Piombino

La carota per saltare in sella stavolta è un terminal minerario in zona Puntone di Scarlino , terminal che sembrerebbe visitabile (amo l'...