Piccoli giri, niente di speciale, unisci dei puntini come sulla Settimana Enigmistica e ogni tanto quello che salta fuori ti lascia sorpreso, piacevolmente soddisfatto.
Questo è uno di quei casi.
Ore 16:30, esco dal lavoro e sbrigo faccende familiari, per poi dedicarmi allo smaltimento del tempo a disposizione, girando "largo" per rientrare a casa.
Ripercorro strade che per motivi di pandemia (ma non solo) era tanto che non frequentavo, curvando e saliscendendo immerso nella bella campagna toscana, chiantigiana per l'esattezza.
Mi ritrovo su asfalti che mi fanno tornare millemila ricordi, molti dei quali legati a mio babbo. Ricordi dolcissimi!
Entro nel Chianti dalla porta di Impruneta, poi Greve in Chianti, Panzano, Castellina in Chianti.
Che goduria!!
Impruneta - Basilica di Santa Maria
Rettilinei chiantigiani impertinenti. Non c'è verso stiano dritti!
Greve in Chianti - La triangolare p.za Matteotti
O dove sarò?
La strada per Castellina in C.
Sfioro Monteriggioni e, sempre tra scorci che il mondo ci invidia, arrivo a Casole Val d'Elsa.
Lo spettacolo nei pressi di Casole V. d'Elsa
La luce è sempre più bassa, il tempo a disposizione inizia a scarseggiare. Scatto le ultime foto nei pressi di Volterra, dove i panorami ti abbracciano fino a risucchiarti nella loro bellezza.
Luceee...arrivooooo
Tramonti volterrani
Tocco Il Castagno, poi San Vivaldo, La Sughera, La Serra, tutte microlocalità snocciolate su strade che sono un vero e proprio piacere percorrere.
Ore 20 in punto sono a casa dopo si e no 150 km, un giretto per ricaricarsi.
Mi sento fortunato a vivere in Toscana, terra che appaga i sensi di chiunque voglia stare all'aria aperta!
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