Adesso che vivo in zona pisana me la stragodo con tutto il tempo necessario, andando alla ricerca delle piccole cose e, cosa non da poco, riuscendo ad arrivare sul mare senza sobbarcarmi km e km di trasferimento. Un vero piacere per gli occhi e per la mente!
Gonfiatina alle gomme e via. Vestito da pieno inverno mi aspettavo fosse più freddo per strada invece si sta benone. Entro subito nel bello, facendo scorrere le gomme su strade poco trafficate e immerse nel paesaggio morbido.
Passo Casciana Terme e curva dopo curva, panorama dopo panorama arrivo a Orciano Pisano, circondato da splendide sinuosità dove mi riprometto di tornarci per trekkingare un po'.
Rimetto la strommina in garage, ringraziandola per l'ennesima bella giornata passata insieme, tra sole e mare, tra ricordi e tante sensazioni. Si vive per questo, no?
Le morbidezze intorno a Orciano Pisano
Guadagno la SR206, ma che lascio dopo neppure un km per salire su a Castelnuovo d. Misericordia lungo la S.P. del Vaiolo (mi piacerebbe sapere l'origine del nome...). La strada, almeno inizialmente, presenta un fondo sconnesso e parecchio inzaccherato per via delle recenti bombe d'acqua cadute, per cui velocità cinquantino! Mi fermo sullo scollinamento e mi godo lo spettacolo che si può sbirciare da lassù.
Ciao mare, tra poco ci incontriamo
Riparto, passo Nibbiaia e calo sulla costa, faccio trotterellare la strommina lungo la strada panoramica finchè non arrivo a Castiglioncello, dove una sosta caffè mi pare meritatissima (e non c'è niente di meglio che autoconvincersi 😁).
Castiglioncello - Baia del Quercetano
Riparto di nuovo, con idee bellicose di arrivare in giù, ma parecchio in giù, ma il fisico comanda e di accelerare l'andatura proprio non ne vuol sapere e anche la mente piano piano se ne fa una ragione. Ma chi me lo fa fare di stare fuori solo per sbrigare una pratica?
Ecco che nel tratto Rosignano Solvay - Vada trovo uno stradello dove buttarmi a capofitto, i punti che ti rallentano come al gioco dell'oca. Devo fare attenzione a dove metto le gomme perchè sullo stradello fanno bella mostra di se lingue di sabbia finissima che ti fanno sentire brillo mentre ci passi sopra.
La zigzagatura (e lo stringimento di chiappe) però ne è valsa la pena e il dakariano de noattri si gode la pace delle Spiagge Bianche!
Un nuovo go e successivo stop, stavolta per cercare un sigarello di compagnia e per mettere qualcosa sotto i denti. Mi fermo ad una panineria che già dal nome è tutto un programma, LARDO, un posto dove ero già stato e che mi colpi piacevolemente, dove vengono serviti panini gourmet buonissimi dalle proprietarie, tutte donne, tutte gentilissime. Per me è diventato uno di quei posti che da soli valgono un giretto, anche perchè venendo verso il mare durante l'inverno lo si trova sempre aperto. Una certezza!
La schiacciata, ripiena di prosciutto, crema di carciofi e stracciatella me la gusto sul mare, col cappello ben piantato sulla zucca visto il vento freddino.Ci sarebbe da accompagnare la pietanza con un bel po' di insalata di alghe visto i grossi monti che ci sono sulla riva...
Vada beach
I minuscoli casotti dei pescatori di Vada
Quando vengo a Vada mi prende sempre un po' di malinconia, però non posso farne a meno. E' qui che nel 2019 portai mia mamma a fare l'ultima vacanza della sua vita e i pensieri galoppano in un misto di sensazioni...
Riparto con la mente che vaga, ma di lì a breve son fermo di nuovo, ovviamente sempre per una sosta lungo mare, stavolta a Marina di Cecina.
Caffettino, successiva sfumazzata di sigaro e perdita di tempo in riva al mare, facendo volare i ricordi, che qui sono più dolci rispetto che solo a pochi km.
Tonno Riomaremma cane 😂
Oggi è ventoso, e nei vari punti di mare dove ho fatto sosta ho trovato diversi windsurfisti intenti a prepararsi o già in acqua. Qui trovo il perfetto connubio, surfisti arrivati lì su una Mehari, una macchina che mi fa impazzire ogni volta che la vedo!!
E' ora di rientrare, non tanto perché sia tardi, ma piuttosto perché ho in mente un altro posto tappa, un'altra di quelle certezze che spesso firmo col mio passaggio.
Scendo verso sud, fino a toccare San Vincenzo, lungo la Via Vecchia Aurelia, che d'estate e sempre piuttosto trafficata mentre oggi è piacevolmente deserta.
Sfioro Suvereto e punto Monterotondo, godendomi senza forzare il bel tratto sinuoso per arrivare al borgo.
Toscanità
Prima di Monterotondo però prendo a sinistra per Sasso Pisano, prossima metà per l'ennesima carota di giornata. Da quei poggi ci si può affacciare sul mare pure pascolando...
Arrivo a destinazione e devo placare la sete che il salmastro del mare mi ha fatto venire (o sarà stata la schiacciata ripiena?).
Prima la birra...
...poi i vapori
Rientro, con la luce che piano piano abbandona la giornata. Snocciolo la strada per Canneto, Miemo, La Sterza, Peccioli, dove mi fermo a prendere un'inchiappettata galattica, 18 euro per 12 misere pallette di frolla farcite al cacao.
Ci sono rimasto di sasso e non credo proprio che mi rivedranno...
In vista di casa il freddo inizia a farsi sentire, e la schermatura che ho addosso fa il suo sporco mestiere!